giovedì 15 settembre 2011


In this teaser the irish collective MIDAS gives us a great representation of what we could call a "Total Artwork", and results go truly farther than the first approach theorized by Richard Wagner in 1851 (take a look here: Gesamtkunstwerk).
In 2011, through technology, an artist could combine together music, visualization, dance and drama, in a unique and comprehensive artefact.

Going into the production, they surely used some videomapping tools in order to project different images on different part of the
scenography, openFramework and Kinect for tracking stuffs. The video is a must see for all creative and art-enthusiastic geeks :D

Enjoy!

Luca Bertinetto

MIDASpaces Promotional Short from MIDASpaces on Vimeo.



Posted by Pubblicato da Synthetic Stream alle 08:18
Categories: Etichette: , , , ,

 

mercoledì 14 settembre 2011


Really interesting TED talk about the trend which is going on through the internet during the very last years: giants like Google or Facebook assume what is more relevant for us in a very flat and algorithmic way and show us just these results, hiding the other ones.
It's not a conspiracy or a terrible plot hatched by someone to control the public information, it's just marketing...but it's influencing the way through we access the daily news. We have to reflect about it.

Here you can find both the TED talk and the article of Eli Pariser on the Observer (italian translation for Internazionale)


">


Eli Pariser's article - Italian translation


Luca Bertinetto

Posted by Pubblicato da Synthetic Stream alle 14:25
Categories: Etichette: , , , ,

 

venerdì 10 dicembre 2010


Forse non tutti sanno che tra le centinaia di migliaia di applicazioni disponibili per iPhone e iPod su AppStore sono presenti alcuni gingilli davvero interessanti che permettono di trasformare il vostro giocattolo in un piccolo e versatile controller midi.


Ecco chi se ne occupa: iTouchMidi

Come funziona? Come ogni midi-controller il nostro device dovrà inviare segnali al computer, che verranno interpretati da un opportuno VST o da un qualsiasi plugin/software in grado di interpretare i midi, il quale sputerà fuori tutti i suoni che voi vorrete.

A livello pratico: bisogna installare il lato server sul proprio computer e il lato client (costituito dall'app) sul proprio iPod/iPhone e mettere in comunicazione i due dispositivi tramite una rete wireless computer-computer appositamente creata.
Sul sito trovate una spiegazione piuttosto dettagliata e non dovreste avere problemi, se siete utenti Mac.

Se invece usate windows il processo è un po' più complicato, perchè dovrete prima installare il driver Midi Yoke, che serve a collegare l'output dell'applicazione su computer con l'input del VST.
(NB:su win7 e vista dovrete prima disattivare lo User Account Control ).

Tutto ciò ovviamente è ben lungi dall'essere vagamente professionale, ma nonostante ciò c'è chi è riuscito a sfruttare applicazioni simili e a raggiungere risultati davvero interessanti: si chiamano Phone Jobs (italiani) e nel secondo video li vediamo in un live del tour che hanno fatto in collaborazione con Meg.









Posted by Pubblicato da Synthetic Stream alle 03:05
Categories: Etichette: , , , , , , , ,

 

sabato 20 novembre 2010






(SEGUE VERSIONE IN ITALIANO)

Light, pureness, water, transparency, limpidity.
A careful listen to the 'sonorous continuum' created by the ardent creativity of Kieran Hebden aka Four Tet could take us in a world of lucid serenity.

In many tracks, such as Love Cry and This Unfolds, Hebden produces an high-involving audio-climax which could softly bring the listener towards a sort of Wellness, or at least towards the part of wellness reachable trough his ears.
Love Cry, for example, starts very slowly with rough and nasty samples, which seem taken from the apocalyptict scenaries of Burial. Nevertheless, after a few minutes, Four Tet's bright elements overcome the darkness and proceed through the noise, leading us to a more peaceful world.
This world is more completely revealed in Circling.
Here the brightness is entirely shown: clear synths walk with very distant basses, lately summed to other various elements, such as 'celestial' tinkles and sweet reverberated vocals, always adding purity to purity.
The acme of deepness and complexity is reached in Reversing, in which a soft hiss prevails over all the rest, and seems to have the power to throw us down to the cold oceanic abyssess.
Finally a pressing rhythm bring us again up to the surface, far from the dream and the deepness.

When the listening ends, it's possible to perceive the big detachment that the music creates from everything chaotic, violent and imperfect.




Tracklist
1. Angel Echoes
2. Love Cry
3. Circling
4. Pablo's Heart
5. Sing
6. This Unfolds
7. Reversing
8. Plastic People
9. She Just Likes To Fight

________________________________________________________

Luce, purezza, acqua, trasparenza.
Ascoltando con trasporto il continuum sonoro partorito dalla fervente creatività di Kieran Hebden, in arte Four Tet, si viene calati in un mondo di lucida serenità.

In molte tracce, come Love Cry e This Unfolds, Hebden ci proietta in climax sonori di intensità coinvolgente, che piano piano, senza strattoni, ci portano verso il benessere, o almeno verso quella frazione di benessere raggiungibile con l'udito.
In Love Cry, ad esempio, si inizia lentamente, con sample piuttosto sporchi e scricchiolanti, che sembrano essere presi in prestito dagli apocalittici scenari di Burial. Con l'incedere del tempo, però, gli elementi luminosi che contraddistinguono Four Tet vengono a galla, quasi come una vittoria del bene sul male, e si fanno strada tra il rumore e la sporcizia, introducendo all'ascoltatore un mondo più sereno.
Mondo che poi continua a manifestarsi in Circling.
Qui la luminosità ha decisamente preso il sopravvento: synth limpidissimi si accompagnano a bassi molto lontani, di cui arriva soltanto un lieve eco. Per addizione arrivano anche altri elementi, come tintinnii celestiali e dolci voci riverberate, che quasi fino alla fine si amplificano, aggiungendo purezza alla purezza, senza stonare o esagerare.
La massima profondità viene raggiunta in Reversing, traccia in cui su tutto prevale un lieve sibilo che sembra volerci condurre nei freddi abissi oceanici. Poi un ritmo incalzante e sempre più vicino ci riporta in superficie, lontano dal sogno e dalla profondità.

A fine ascolto, quando si ritorna alla realtà, si riesce a percepire il grande distacco che la musica crea da tutto ciò che è caotico, violento, terreno ed imperfetto.



Posted by Pubblicato da Synthetic Stream alle 06:03
Categories: Etichette: , , , , , ,

 

martedì 21 settembre 2010



(SEGUE VERSIONE IN ITALIANO)

Another social network? Boooooring!
Not exactly...

The young italian guy Francesco Fraioli re-invented the web 2.0, pushing all its powerful potentialities towards a huge creative source for the underground music world.

Thounds (http://thounds.com/home) works more or less like the well-known FaceBook, but you don't share your personal (and very often not too much smart) thought of the moment, but your musical inspiration.
In this way you can work with other thousands of people through the hugeness of the internet!

How? It's very simple.

Once registered, it's possible (as you can see in the video) record and share a short or long track with a single, simple, musical instrument of any type, from synth to clarinet.
Other users could comment your sounds with comments and opinions, but most of all they could help and collaborate with their musical knowledges by adding an instrument or voice to your track!
So, for example, Matt who lives in the middle of Australia plays just didjeridoo and doesn't know a percussionist? He can record his track and wait for further inspiration from Katerine, who lives in south-africa and is a master with bongos.


Music becomes completely partecipative.
__________________________________________________________________

L'ennesimo social network?
no.

Il giovane 27enne Francesco Fraioli ha re-inventato il web 2.0, convogliando tutte le sue potenzialità in una incredibile spinta creativa per il mondo musicale.

Il funzionamento di Thounds (http://thounds.com/home)è molto simile all'aggiornamento dello status su Facebook, tuttavia invece che scrivere frasi più o meno banali gli utenti possono rendere partecipi gli altri membri della community facendo loro ascoltare la loro musica.
In questo modo si forma una grossa community globale di musicisti e appassionati che si aggiorna e auto-migliora continuamente.

Come? E' molto semplice.
Una volta registrati è possibile, come si vede nel video, registrare un pezzo e condividerlo.
Chiunque ascolti quel pezzo, oltre a poter contribuire 'verbalmente' dando consigli e opinioni, può aiutare e collaborare con le proprie conoscenze musicali per aggiungervi voce o strumenti di qualsiasi tipo.
Quindi se, ad esempio, matt in australia sa soltanto suonare il didjeridoo e non conosce nessun percussionista può registrare e postare il suo pezzo e attendere che qualcuno aggiunga la sua 'ispirazione' alla sua parte. Tutto questo in totale libertà!

La musica diviene completa partecipazione collettiva




Thounds - what music are you thinking? from Thounds on Vimeo.

Posted by Pubblicato da Synthetic Stream alle 11:21
Categories: Etichette: , , , , ,

 

(SEGUE VERSIONE IN ITALIANO)

Hello everybody!

In this blog I'll try to focus mainly on music and technology, considering that during the last years the boundaries between these two topics are very very thin.
Therefore, if you are gig-addicted, if you luckily have a minimoog or you are dreaming to have one, if you are always looking for hints

________________________________________________________

Salve a tutti!

In questo blog cercherò di parlare soprattutto di musica, ma anche di tecnologia; soprattutto considerando che in questi ultimi anni i confini tra questi due universi si sono decisamente assottigliati.
Dunque se non potete stare per più di un mese senza un concerto, se avete o sognate di avere un minimoog, se andate sempre alla ricerca di nuovi spunti che stimolino la vostra creatività, e se siete un po' nerd, probabilmente siete nel posto giusto!


Posted by Pubblicato da Synthetic Stream alle 10:01
Categories:

 

 
>